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Sento lo sguardo,
sento la presenza,
Qualcosa è qui.

Sento lo sguardo,
sento la presenza,
Qualcosa è qui.

Le mie sorelline dormono,
tutti dormono,
Qualcosa è qui.

Il bambino guarda l'orologio,
ma la notte è appena iniziata,
Qualcosa è qui.

Papà e mamma dormono,
la notte non finirà mai,
Qualcosa è qui.

Il bambino vorrebbe gridare,
ma lo prenderebbero per matto,
Qualcosa è qui.

Mancano cinque minuti a mezzanotte,
una piccola lampada è accesa,
Qualcosa è qui.

Mi guarda, lo so!
Ho paura, è buio,
Qualcosa è qui.

Mancano due minuti a mezzanotte,
i secondi diventano secoli di terrore,
Qualcosa è qui.

Il bambino guarda ancora l'ora:
"se ci sei dammi un segno a mezzanotte in punto!".

A "mezzanotte in punto" tutto si spense,
un brivido oscuro percorse la schiena del bambino,
andò a letto e pianse, pianse per tutta la notte.

Vide nascere l'alba
sentì cantare gli uccelli del mattino
vide la luce dominare le tenebre.

Egli sapeva che nessuno avrebbe mai potuto comprendere,
che nessuno avrebbe mai potuto credere.

Conobbe la paura,
ma fu felice, ugualmente felice,
perché vide l'alba per la prima volta.

 

Chi sa non parla!
Chi parla non sa.

 

Ivan Perciballi

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Cantus Mentis (Kybernetes)

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